Con lo stile denso e piacevole che l’ha consacrata come una fra le penne più apprezzate della sua epoca, Maria Volpi Nannipieri (meglio nota come Mura) ci porta con sé in un viaggio su un transatlantico. Siamo negli anni a cavallo fra le due guerre mondiali: quale miglior modo, per evadere dalla cupa quotidianità, se non l’avventurarsi verso sponde remote? A quasi novant’anni dalla sua prima pubblicazione (1935) "Cabina di lusso" non smette di intrattenere, offrendoci al contempo la possibilità di farci sedurre dalle sue atmosfere anni ’30 e di commuoverci con l’autrice per il fascino immortale della scoperta...
Maria Assunta Giulia Volpi Nannipieri (1892-1940) nasce a Bologna, ma già nel 1897 si trasferisce con la famiglia a Livorno. Impegnata fin da giovanissima nel giornalismo, nel 1920 prende casa a Gavirate e inizia a farsi notare come autrice di romanzi d’appendice, ma anche come sceneggiatrice, elzevirista e cronista. Nota al grande pubblico con lo pseudonimo "Mura", negli anni ’30 si attira addosso la censura fascista, a causa di due romanzi incentrati sull’amore multietnico. Fra i suoi molti lavori – tutti pubblicati dall’editore Sonzogno – si possono citare "Agazur innamorata", "Le infedeli" e "Quattro ragazze sull’erba". Muore, a soli quarantotto anni, a causa di un incidente aereo nei cieli di Stromboli.