âLa signora di Blossholmeâ, pubblicato nel 1909, è il trentottesimo romanzo a opera di H.R. Haggard. Ambientato nellâInghilterra di Enrico VIII, ai tempi della ribellione papista nota come âPilgrimage of Graceâ (1536-1537), esso racconta le vicende di una coppia di possidenti terrieri, separati dallâaltrui aviditĂ e dai grandi rivolgimenti della Storia. Lâabate Maldon ha infatti fatto uccidere il padre di Cicely e fatto deportare oltremare suo marito. Cicely, dovendo sfuggire alla prigionia (e pure a un processo per stregoneria!), dovrĂ fare in modo di ottenere lâaiuto del re, cosĂŹ da ritrovare il marito scomparso e riottenere le proprie terre. Un Haggard apparentemente inedito â almeno per chi lo ha sempre conosciuto per i romanzi ad ambientazione africana â ma non per questo meno entusiasmante. Difficile non farsi risucchiare dallâavvincente storia di un mondo in preda alle guerre fratricide (un tema, questo, purtroppo sempre attuale).
Henry Rider Haggard (1856-1925) nasce a Bradenham, ottavo di dieci figli, in una famiglia di origini danesi. Su insistenza del padre, nel 1875, lavora come funzionario nel Foreign Office, per poi trasferirsi in Sudafrica come segretario, al seguito di alcune importanti autoritĂ coloniali. Nonostante la laurea in legge â conseguita al ritorno in Inghilterra â Haggard coltiva da sempre il sogno di scrivere. Spronato anche dalla lettura de âLâisola del tesoroâ di R.L. Stevenson, scrive e pubblica i primi racconti, ottenendo tuttavia un grande successo solo col suo primo romanzo âLe miniere di re Salomoneâ (1885). Considerato lâiniziatore di un vero e proprio genere, incentrato sulla ricerca di misteriosi âmondi perdutiâ nel bel mezzo dellâAfrica, Haggard pubblicherĂ , da allora in poi, un numero sterminato di romanzi, fra i quali è doveroso citare âLa figlia dellâuraganoâ (1913), âIl dio mostroâ (1924) e, soprattutto, la tetralogia del Ciclo di Ayesha.