"Di padre in figlio", pubblicato nel 1938, rappresenta idealmente lâantefatto di "Pietro e Paolo", romanzo con cui nel 1924 Mario Sobrero aveva ottenuto un massiccio successo di pubblico. Se il primo narrava le vicende contrapposte di due cugini â lâuno operaio socialista, lâaltro borghese squadrista â il presente volume si concentra invece sulla storia italiana a cavallo fra gli anni 1892 e 1918. Nellâarco di tre generazioni, che vanno dal vecchio Ascanio (che ha vissuto il Risorgimento) ai figli (medico affermato e deputato socialista) e nipoti (Giusto e Graziano, rispettivamente operaio e scrittore), Sobrero tesse le fila di un racconto corale ed appassionato. Lâaffresco di unâItalia che è cambiata in piĂš di un modo, anche se è sempre difficile capire quanto in meglio...
Mario Sobrero nasce a Torino nel 1883. Affermatosi fin da giovane come giornalista, collabora in qualitĂ di redattore alla Gazzetta del Popolo. Ă noto soprattutto per la sua produzione letteraria, che spazia dal romanzo ("Pietro e Paolo", "Violetta di Parma") alla novella ("Lâaddio dellâangelo"). Nel 1932 pubblica un volume di impressioni sulla cittĂ di Roma, sua patria dâelezione e luogo in cui morirĂ nel 1948.