Pubblicata per la prima volta nel 1848 (poco dopo lâincontro dellâautore con Charles Dickens, che sembra qui riecheggiare), "La piccola fiammiferaia" è senza dubbio una delle piĂš celebri fiabe scritte da Hans Christian Andersen. La vicenda è cupa e triste, anche se animata dal solenne sentimento che la vita umana abbia sempre un valore inestimabile. Una bambina si trova per strada, la notte dellâultimo dellâanno, cercando di vendere dei fiammiferi. Nonostante stia soffrendo un freddo terribile, la piccola fiammiferaia si ostina a provare, temendo di incorrere nelle ire paterne. Disperata, inizia a riscaldarsi coi fiammiferi, iniziando ad avere visioni di pace e spensieratezza che, purtroppo, nascondono unâamara veritĂ . Impreziosito dalla voce di Francesca Sarah Toich, questo classico immortale non potrĂ lasciarvi indifferenti, trascinandovi nellâimmaginario dolceamaro del piĂš grande scrittore danese di sempre.
Hans Christian Andersen (1805-1875) nasce a Odense da una famiglia poverissima, ma esprime fin dalla prima infanzia un profondo interesse per il teatro e per le leggende tradizionali. A quattordici anni si reca a Copenaghen, dove fa i lavori piĂš disparati coltivando il sogno di diventare attore. SarĂ lâincontro fortuito col re di Danimarca, Federico VI, a cambiare per sempre il corso della sua esistenza: il sovrano, infatti, gli sovvenziona prima gli studi alla scuola di Slagelse, cosĂŹ come due viaggi a giro per lâEuropa. Andersen esordisce nel 1827 come poeta, ma nel corso della sua lunga vita approccerĂ i piĂš svariati generi: dal romanzo al vaudeville, passando per il melodramma e la satira. Ă però con le fiabe, scritte a fasi alterne fra il 1835 e il 1872, che ottiene una fama davvero solida e internazionale. Fra le molte altre opere da lui scritte, si possono citare "Lâimprovvisatore" (1835) e "Viaggio a piedi dal canale di Holmen alla punta orientale di Amager" (1828).