In questo romanzo autobiografico, Giovanni Visconti Venosta propone una vera e propria galleria dei momenti più significativi e memorabili della propria vita, popolati da personaggi altrettanto unici quanto riconoscibili. All'interno dell'opera è anche contenuta 'La partenza del Crociato per la Palestina', meglio noto come 'Il Prode Anselmo': un poemetto eroicomico che narra della disavventura del crociato Anselmo, dall'intelletto non certo brillante, partito per la Terrasanta in cerca di onore e morto di sete pochi giorni dopo per non essersi accorto che l'elmo da cui beveva era bucato sul fondo. La poesia fu scritta di getto nell'autunno del 1856 per aiutare uno studente - di cui non viene rivelato il nome - al quale era stato assegnato un tema da svolgere in rima per le vacanze. La prima quartina, unica parte che lo studente era riuscito a comporre, venne conservata dallo scrittore, andando a costituire l'incipit del componimento.
Giovanni Visconti Venosta, conosciuto anche come Gino Visconti Venosta (1831 – 1906), è stato un giornalista e scrittore italiano, autore di una lucida e vivace rappresentazione dell'ambiente sociale milanese della seconda metà dell'Ottocento. Proprio nei salotti milanesi incontrò Laura D'Adda (allora sposata Scaccabarozzi), che sposò anni più tardi. Scrisse su La Perseveranza e Il Crepuscolo, rivista settimanale di scienze, lettere, arti, industria e commercio, e fu autore di numerose novelle e poemetti, tra cui si ricorda la famosa poesia scherzosa 'La partenza del Crociato'.