Nel loro secondo romanzo, pubblicato per la prima volta nel 2003, Riccardo Parigi e Massimo Sozzi ricorrono alla stessa tipologia di intreccio che aveva reso celebre âIl caso Appianiâ (1999): tessere le fila di un unico grande mistero, sospeso fra due epoche diverse e lontane fra loro. CosĂŹ, i fatti del movimentato 1969 senese, costellato d'importanti manifestazioni di dissenso politico, sono segretamente legati a una vicenda accaduta nel 1799. Alcuni nobili toscani controrivoluzionari, spinti da un acceso sentimento antifrancese, pianificano di liberare papa Pio VI dalla Certosa di Firenze, in cui Napoleone lo ha fatto rinchiudere. Difficile resistere alla tentazione di scoprire in che modo questi due mondi possano risultare strettamente imparentatiâŚ
Riccardo Parigi (Sesto Fiorentino, 1958) e Massimo Sozzi (Massa Marittima, 1957) sono un prolifico duo autore di innumerevoli gialli, che mischiano la Storia col gusto per i misteri. Hanno esordito nel 1999 con âIl caso Appianiâ, che vede come protagonista Cassandra Cecchi (successivamente al centro di altri romanzi). Nel corso degli anni si sono occupati anche di narrativa gialla per ragazzi. I loro racconti sono comparsi su varie riviste e antologie, mentre i romanzi si sono aggiudicati diversi premi, fra cui il Ghostbusters/Bertoldo, il Premio Gran Giallo CittĂ di Cattolica e Orme Gialle. Fra le loro numerose opere si possono citare titoli come âGalileo e il mistero dello smeriglioâ (2009), âLa reliquiaâ (2010) e âIl fumo uccideâ (2012).