La giovane Coelidea, che per la sua straordinaria bellezza viene chiamata col diminutivo di "Dea", è sposata con il barone Passio, un uomo facoltoso ma molto più anziano di lei. Quando si innamora perdutamente del nobile decaduto Carlo Valdena, travolto dai debiti di gioco, per Dea ha inizio il vero incubo. Messa alle strette dalla curiosità degli abitanti del paese, dalla malignità e dalle maldicenze dei più ricchi come dei meno altolocati, la tragedia di Dea è soltanto al primo atto.
Giustino Ferri (1856 – 1913) è stato un giornalista, critico teatrale e scrittore italiano attivo nella seconda metà dell'Ottocento. Fu un assiduo frequentatore dell'ambiente letterario e intellettuale romano, e nella sua vita strinse rapporti intensi con autori come Gabriele d'Annunzio, Luigi Capuana e Luigi Pirandello. Nelle sue opere, sia romanzi che racconti, si riscontrano influenze scapigliate, veriste e dannunziane.