"Tormento" non è un romanzo qualsiasi. All’interno della nutrita produzione narrativa di Flavia Steno, infatti, questo titolo figura come uno dei più rappresentativi di un gusto per l’evasione che, all’epoca della sua stesura, sembra aver conosciuto un grande revival. Pubblicato nel 1928 dall’editore Cappelli, esso spazia da castelli inglesi a rocche immerse nel verde umbro, esibendo un’intera compagine di personaggi memorabili, non sempre animati dalla sola virtù. Difficile non farsi sedurre dalle luminose figure femminili – che la grande scrittrice luganese sa delineare con tanta cura – così come dai molti personaggi secondari, che si assiepano attorno a protagonisti maschili accecati dalla passione... Una lettura imprescindibile per chiunque ami i romanzi d’appendice di Flavia Steno, ma anche per chi desideri approcciarvisi una prima volta!
Amelia Cottini Osta (1877-1946) nasce a Lugano. Autrice dapprima di articoli e romanzi d’appendice, si afferma successivamente come corrispondente di guerra, distinguendosi come una fra le uniche donne ad aver documentato la Prima Guerra Mondiale direttamente dal fronte. Il 27 luglio 1944, avendo osteggiato il morente regime fascista in un suo articolo, verrà condannata in contumacia a quindici anni. Nascostasi in un cascinale insieme a dei partigiani – nei pressi di Moncalvo – attenderà la fine della guerra, di cui, fino alla morte, denuncerà le crudeltà. È autrice, fra i tanti romanzi, di "Fra cielo e mare", "Il pallone fantasma" e "L’ultimo sogno".