"È opinione corrente e diffusa, quanto inesatta, che nei tempi andati a Roma fosse sempre carnevale" ...
Con una prosa brillante e dinamica, che sprizza curiosità di conoscere da ogni parola, Carlo Tuzzi ci accompagna in un affascinante viaggio nel folklore della Città Eterna. Dedicandosi alla ricerca delle origini del Carnevale romano e tentando di offrirne una descrizione quanto più vera possibile, l’autore riesce a coinvolgere chi legge in una vera e propria full-immersion nelle tradizioni popolari. Cos’altro aspettarsi, d’altro canto, da uno studioso attento come lui, il compositore di "Bandiera rossa", fra i canti più celebri del socialismo internazionale?
Carlo Tuzzi (1863-1912) nasce a Firenze. Considerato uno dei più sensibili studiosi del folklore e, soprattutto, della canzone popolare italiana, è celebre più di ogni altra cosa per aver composto il testo della canzone "Bandiera Rossa" (1908), la cui melodia era probabilmente di origini lombarde. Oltre all’importante opera "Canti politici italiani (1793-1945)" – curata insieme a Lamberto Mercuri – ha scritto vari libri sulle tradizioni popolari romane, fra cui "Il serraglio degli ebrei", "Li briganti a Roma" e "Amore e vizio a Roma nel ‘500", tutti ripubblicati postumi dall’editore Trevi nel 1966.