Ero seduta nel mio piccolo ufficio nella stazione di polizia di Marsiglia, e guardavo la copia impolverata di "Les Misérables" sulla mia libreria. La telefonata che ha interrotto la mia giornata di lavoro è arrivata proprio mentre stavo per bere un sorso del mio caffè ormai freddo. Era François, il mio miglior collega da molti anni. La sua voce sembrava tesa, forse addirittura infastidita.
"Pierre, abbiamo due cadaveri. Sembra un doppio omicidio e uno dei morti non è altro che Jacques Dubois. Punto d'incontro: Rue de la République, dietro il vecchio magazzino. Farebbe meglio a sbrigarsi".
Riattaccai il telefono, presi il cappotto e uscii di corsa dall'edificio. Le strade di Marsiglia, animate ma piene di mistero, si estendevano davanti a me come un labirinto. L'aroma salato del mare aleggiava pesantemente nell'aria, mescolato agli odori del pesce fritto e delle specialità marsigliesi al forno delle bancarelle circostanti.