"Introduzione alla vita mediocre" è uno dei testi letterari più significativi dedicati all’esperienza della Prima Guerra Mondiale. È il diario intimo dell’insegnante e intellettuale Arturo Stanghellini che racconta i giorni passati sul Carso, dal 6 luglio 1916 al 4 novembre 1918. È la storia di un viaggio che descrive la vita in trincea e gli ostacoli in cui si imbatte il reduce nel riprendere la vita di tutti i giorni: una vita fatta di ore piccole e di domande frivole poste da persone indifferenti e superficiali. Una vita piena di mediocrità e grettezza.
Arturo Stanghellini (1887 – 1948) è stato uno scrittore italiano. Fin da giovane partecipa attivamente alla vita culturale e politica di Pistoia, sua città natale. Nel 1910 si laurea in Lettere presso l’Università di Bologna e subito dopo inizia la carriera di insegnante. Nel 1916 parte come tenente per la guerra e al ritorno, dopo oltre due anni trascorsi per la maggior parte nelle trincee del Carso, scrive il suo libro più importante: 'Introduzione alla vita mediocre'. Dal 1932 al 1940 svolge all’estero l’incarico di rappresentante della cultura italiana, per poi rientrare in Italia per partecipare attivamente alla Resistenza antifascista.