"Il filo dâArianna" richiama il celebre mito del filo di Arianna, e questa sembra non essere una mera coincidenza. Giuseppe Lipparini (1877-1951), infatti, era amante dellâEllade, dei suoi miti e poesie, cosĂŹ come di Roma e i suoi poeti antichi. Per i suoi racconti, molto spesso l'autore si ispirava proprio ai miti ellenici, ne Ăš un esempio questâopera narrativa, una raccolta di novelle risalente al 1917. CosĂŹ come il gomitolo di lana Ăš stato necessario a Teseo per uscire dal labirinto del Minotauro, fatevi guidare da Il filo dâArianna che vi trasporterĂ da un racconto allâaltro. Vi dimenticherete del tempo che scorre, ma tranquilli, seguite la strada giusta e arriverete alla fine in men che non si dica.
Giuseppe Lipparini (1877 â 1951) Ăš stato uno scrittore e poeta italiano nonchĂ© critico letterario; professore di letteratura italiana, ma anche giornalista e presidente dellâAccademia di Belle Arti. Scrisse raccolte di poesie (per citarne alcune: "Sogni", "I canti di MĂšlitta", "Le foglie dellâAlloro"); romanzi (tra cui "Lâombrosa", "Lâosteria dalle tre gore", "Il signore del tempo"); racconti e novelle come "Il filo dâArianna", "Calze di seta" e "I racconti di Cutigliano". LavorĂČ anche a raccolte di articoli, saggi e monografie e numerose traduzioni.