Il signor Lorenzo Brunelli, uomo di successo, invita i suoi vecchi amici nel suo maniero per celebrare i bei tempi andati. Ci sono abbracci, domande, vino e buon cibo. Svanita l’esuberanza iniziale, arriva il momento delle storie. A parlare, incitato da tutti i suoi vecchi amici, è il poeta del gruppo, l’unico rimasto fedele alle vocazioni letterarie giovanili. E così, avrà inizio una storia nella storia. Personaggi storici e letterari faranno la loro apparizione — Dumas, Colombo, Capitan Dodero (protagonista di un altro romanzo del Barrili) — avventure incredibili e leggende dimenticate verranno combinate in un racconto a metà tra finzione e verità, un fantasioso unicum nella produzione letteraria italiana di inizio Novecento.
Anton Giulio Barrili (1836-1908) è stato uno scrittore italiano. Molto prolifico, scrisse più di cinquanta romanzi. Barrili ebbe un grande successo di pubblico e critica e contò tra i suoi ammiratori anche Benedetto Croce che lo apprezzava per il suo stile scorrevole e le trame articolate e coinvolgenti.