Si tratta di una ipotesi sulla provenienza del genere umano, correlata con la leggenda di Atlantide e il sistema di Saturno.
L'autore ha sempre considerato Atlantide come una favola mistica. L'idea di un continente già esistente e pieno di persone, che sia affondato nel mare, per lui non era razionalmente comprensibile e semplicemente non credibile.
Nella sua ricerca sull'origine del genere umano nel corso degli ultimi anni ha potuto raccogliere sempre più informazioni, in modo da non poter più ignorare la possibilità di una precedente esistenza di qualcosa che avrebbe potuto essere un'alta cultura.
Inoltre, Pierluigi Peruzzi appartiene a coloro che presumono l'origine del genere umano al di fuori della Terra. Quindi uno sviluppo darwiniano e cambriano che potrebbe aver avuto luogo da qualche parte nel nostro sistema solare o magari in un vicino sistema solare.
L'autore considera Titano, luna di Saturno, come una delle possibilità attendibili.