Vanna Brandimarte, donna caratterizzata da un forte temperamento, resta vedova di suo marito, Gentile Mondaldeschi. Il suo compito ora è quello di badare a suo figlio, Ermanno. Il ragazzo ha grandi ambizioni, ma lei cercherà in ogni modo di piegarlo al suo volere, cercando di ostacolare il suo sogno di diventare un prete o, chissà , addirittura un cardinale. Quando Ermanno entra in seminario, tuttavia, diverse vicissitudini lo riporteranno a fare i conti con quella che è la vita materiale, in cui ad alternarsi sono anche passione e malattia...
Clarice Tartufari (1868-1933), al secolo Gouzy, è stata una scrittrice e giornalista italiana. Nasce in un paese in provincia di Grosseto, dove trascorre gran parte della sua vita, e, in giovane età , si dedica alla scrittura di poesie e racconti. Clarice Tartufari è però principalmente nota per la sua produzione in ambito narrativo, grazie alla quale viene persino paragonata a Grazia Deledda. Nelle sue opere spicca la meticolosità con cui ritrae una Toscana oltremodo realistica, spazio all’interno del quale si muovono i protagonisti delle vicende, spesso incarnati da donne. Tra i suoi romanzi principali ricordiamo "Il miracolo", "All’uscita del labirinto" e "Ti porto via!".