âJulie vedeva il mondo come un immenso giardino dâanime, e aveva bisogno di toccarle, perchĂŠ restasse il loro profumo nelle sue belle mani. Ella aveva delle belle, grandi mani da pianistaâ. Carlotta è una donna avvenente, giovane, sposata da quattro anni con Gustavo. Il loro amore non è mai stato piĂš di tanto vero, ma al contempo Carlotta sa che lâalternativa sarebbe tornare alla miseria, al lavoro, alla fame. Un incontro fortuito, sul treno, sembra tuttavia ridarle un certo slancio vitale: una coppia di artisti, diretti a Milano, ma che vivono a Venezia, la soccorre da un improvviso quanto inspiegabile svenimento. Carlotta, in particolare, è colpita da Julie, una donna piĂš anziana di lei, una musicista, che dĂ tutta lâidea di sapere perfettamente cosa sia il dolore. Carlotta ha forse trovato una terza via a unâesistenza, come la sua, sospesa fra il tedio e la povertĂ ?
Emilia Dandolo, meglio nota come Milly (1895-1946) nasce a Milano da unâagiata famiglia di origini venete. Cresciuta fra Castelfranco Veneto e Padova, giĂ nel 1909 â a soli quattordici anni â inizia a collaborare col Passerotto, supplemento del Giornalino della domenica. SarĂ proprio Luigi Bertelli, il direttore della rivista, a intravederne precocemente il grande potenziale letterario. Col suo incoraggiamento (e con quello di Giuseppe Fanciulli), Milly dĂ alle stampe la prima raccolta di poesie (1913), dando poi inizio a una prolifica carriera di scrittrice per lâinfanzia, traduttrice e autrice di romanzi per adulti. Oltre ad aver tradotto per la prima volta âPeter Pan nei giardini di Kensingtonâ, ha firmato libri di grande successo come, ad esempio, âUccelli senza nidoâ (1926), âTerra in vistaâ (1942) e il mastodontico âCroce e deliziaâ (1944).