Pubblicato a Milano nel 1932, per i tipi dellâeditore Corbaccio, "Peccati" vi metterĂ di fronte a una Mura alquanto insolita: quello di cui si parla, infatti, non è un comune romanzo, bensĂŹ una metodica trattazione di quali e quanti siano i possibili peccati della societĂ moderna. Anticipando certe pagine straordinarie del miglior Calvino (si pensi a Palomar), Maria Volpi Nannipieri ci guida alla scoperta delle piĂš varie declinazioni di questo concetto, condendo il tutto con un perfetto humour inglese e un gusto tipicamente romanzesco per le storie aneddotiche. Che ci si riferisca ai peccati "mondani", o a quelli "sportivi", o "di stagione" â e perfino a quelli "degli amanti che non si amano piĂš" o "dellâintelligenza" â ciascuno di essi viene trattato in modo caustico e brillante da una delle scrittrici piĂš dotate dellâintera storia letteraria italiana!
Maria Assunta Giulia Volpi Nannipieri (1892-1940) nasce a Bologna, ma giĂ nel 1897 si trasferisce con la famiglia a Livorno. Impegnata fin da giovanissima nel giornalismo, nel 1920 prende casa a Gavirate e inizia a farsi notare come autrice di romanzi dâappendice, ma anche come sceneggiatrice, elzevirista e cronista. Nota al grande pubblico con lo pseudonimo "Mura", negli anni â30 si attira addosso la censura fascista, a causa di due romanzi incentrati sullâamore multietnico. Fra i suoi molti lavori â tutti pubblicati dallâeditore Sonzogno â si possono citare "Agazur innamorata", "Le infedeli" e "Quattro ragazze sullâerba". Muore, a soli quarantotto anni, a causa di un incidente aereo nei cieli di Stromboli.