Il notaio Stefano Edina, sceso dal tram a Boccadasse in una giornata di sole, si dirige verso la casa della Contessina Silenzi. Il recente suicidio di Giulio, figlio di una vecchia amica del notaio e fidanzato della Contessina, ha preso tutti alla sprovvista, compreso Stefano che è deciso a far luce sull'accaduto. Le ragioni dietro la decisione del giovane non sono chiare. Un ultimo messaggio lasciato sembrerebbe indirizzare verso questioni di cuore, eppure il notaio Edina ha un presentimento che lo porta, proprio quel giorno, a incontrare la Contessina.
Amelia Cottini Osta (1877 – 1946), nota con lo pseudonimo Flavia Steno, è stata una scrittrice e giornalista italiana. Conosciuta principalmente per i romanzi d’appendice, Flavia Steno avvia la sua carriera come collaboratrice nella redazione del quotidiano genovese Il Secolo XIX e presto si affilia all’Associazione della donna. Nel 1915 si reca in Germania come corrispondente di guerra, dove scrive con lo pseudonimo maschile Marco Valeri. Nel 1944 viene condannata a quindici anni di carcere per essersi opposta all'ideologia fascista, dei quali sconta solo il primo grazie all'avvento fortuito della caduta del regime. Nel 1932 è insignita del titolo Scrittore d’arte indetto dall’Accademia linguistica delle belle arti di Genova. Tra i suoi romanzi più famosi ricordiamo 'Sua moglie', 'Sissignora', 'L’ultimo sogno', 'Il gioiello sinistro' e 'La veste d’amianto'.