La casa del diavolo

"- Che razza di essere sei? - gli chiese, senza staccargli gli occhi di dosso. Era strano, non propriamente umano e allo stesso tempo c'era qualcosa in lui che colpiva, qualcosa al di fuori del comune. "Davvero vuoi saperlo?" Le sue labbra si incurvarono in un sorriso malizioso. Si stava avvicinando, aggirando il letto, muovendosi lentamente, come se non volesse spaventarla. - SĂŹ. - si rese conto di averlo detto in un sussurro. Era vicino, cosĂŹ vicino che poteva sentirne l'odore, il suo corpo reagiva senza che lei se ne rendesse conto: era mascolino, forte, naturale. - Baciami e te lo dico. - si fermĂČ, esattamente davanti alla sua mano: le sarebbe bastato premere sulla valvola e il gas lo avrebbe colpito in pieno viso, dandole il tempo di allontanarsi. "Sto sognando, sognando, sognando!" - urlĂČ dentro di sĂ©, e allo stesso tempo si rese conto che il sogno non poteva essere cosĂŹ nitido, cosĂŹ profumato. Ha la mano fredda, come una notte di novembre," riflettĂ© in silenzio." Il primo racconto della serie "La casa del diavolo" della scrittrice polacca Catrina Curant. Fin dall'infanzia, Julia ha sempre fatto sogni estremamente nitidi e intensi, che gli altri non comprendono se non come qualcosa di strano e innaturale. CosĂŹ un giorno ha deciso di fermarsi, indossare una maschera e allontanarsi da tutti. Ora le sue fantasie, seducenti e maliziose, non solo si insinuano nei suoi sogni, ma pretendono di esistere davvero. Dove finisce il sogno e inizia la realtĂ ? Catrina Curant Ăš lo pseudonimo artistico di una scrittrice polacca. Sperimentare a letto, cercare nuove sensazioni ed esplorare la sua natura le viene naturale. Scrive rubriche per un portale erotico, visita club per scambisti e partecipa a spettacoli BDSM. È affascinata dall'arte giapponese dello Shibari e nei suoi testi cerca di combinare il misticismo con l'erotismo e il naturale desiderio umano di soddisfare i propri desideri. Non riconosce i tabĂč e la sessualitĂ  umana Ăš la passione della sua vita.