Uomini veri, concreti, virili. Manuel García racconta desideri che non si annunciano ma esplodono, improvvisi, in scontri e silenzi carichi di tensione. Storie che nascono da corpi, odori, sguardi che si sfiorano e non lasciano scampo. Non pornografia, ma erotismo puro: quello che accade quando un uomo incontra un altro uomo.
Il racconto che dà il titolo alla raccolta ci porta nell’università, tra corridoi e aule che sembrano lontani da ogni passione. Ma basta poco a incrinare l’ordine apparente. Un professore stimato, sessant’anni e una vita rispettabile alle spalle, incontra Jacopo, collega più giovane, alto, atletico, affascinante. Un pranzo condiviso, una conversazione che non finisce, un’attrazione che cresce sotto pelle. Da quel momento, nulla sarà più come prima.
«Gli occhi verdi velati di malinconia, la stretta di mano franca e calda, il maglione di cashmere sulla pelle nuda. Sentii che la mia vita stava cambiando, come in un chiaroscuro violento: prima di lui e dopo di lui.»
Incontri che svelano la fragilità e la potenza del desiderio maschile. Racconti che scavano nelle pieghe più intime dell’attrazione, lasciando un segno indelebile.
