"Dei sessantâanni della mia vita quaranta li ho trascorsi allâestero, senza sempre esservi costretto e spesso con piacere; Ăš cosĂŹ piccola questa pallottolina di fango di cui siamo ospiti effimeri che vale la pena, potendo, conoscerla tutta; ogni angolo di mondo amplia lâorizzonte dellâIO".
Costretto dalle continue minacce, dagli arresti sommari e dai modi intimidatori delle camicie nere, nel 1926, Mario Mariani decide finalmente di abbandonare lâItalia, disgustato da ciĂČ che ormai Ăš diventata. TrascorrerĂ i successivi ventâanni a giro per il mondo, facendo i lavori piĂč svariati e senza mai smettere di scrivere. Al suo ritorno in patria, dopo le miserie della Seconda guerra mondiale, darĂ alle stampe lâintero corpus delle sue opere, fra cui spicca, senza dubbio, "Ventâanni dopo": non un semplice memoriale, nĂ© tantomeno una cronaca lacrimevole dei lungi anni da esule. Esso, piuttosto, rappresenta un sunto appassionante e livoroso di quel che Mariani Ăš â come uomo, come artista, come oppositore politico â dopo una vita trascorsa a fuggire e a combattere per ritagliarsi un posto proprio. I testi qui raccolti spaziano fra tutti i temi che lâautore abbia mai avuto a cuore, dalla letteratura alla filosofia, dallâattivismo politico al lavoro, dalle donne agli amici, ai nemici, ai conoscenti e a tutte quelle figure che hanno popolato unâesistenza esemplare, tanto travagliata quanto affascinante...
Mario Mariani (1883-1951) Ăš stato un autore e poeta italiano antifascista, conosciuto per la sua profonda esplorazione della psiche umana e delle complessitĂ dell'animo. Attraverso la sua produzione letteraria, ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama della narrativa e della poesia del Novecento italiano.