Scritta a pochi anni dalla scomparsa del grande statista, questa biografia di Ruggiero Bonghi – fine politico, giornalista e uomo di cultura a lui strettamente vicino – non è una semplice cronaca, ma un'interpretazione profonda e partecipe di uno dei personaggi più complessi del Risorgimento. Attraverso una documentazione minuziosa e il ricordo diretto, Bonghi tratteggia il "metodo Cavour" in tutta la sua modernità: la visione politica che seppe coniugare il pragmatismo della Realpolitik con un'incrollabile fede nel progresso, nelle libertà costituzionali e nell'economia come motori della nazione.
Ma Bonghi, da conservatore liberale, non celebra un mito: restituisce un uomo nella sua interezza, con le sue contraddizioni, l'ironia pungente, la solitudine affettiva, la tenacia di fronte agli insuccessi e la capacità di piegare gli eventi, e persino le passioni popolari garibaldine, a un disegno superiore di ordine e libertà.
Questa opera non è solo la prima grande biografia politica di Cavour, ma un documento capitale per comprendere le origini dello Stato unitario e l'eredità, discussa e immensa, di colui che seppe "fare gli Italiani" prima ancora che l'Italia fosse fatta. Un ritratto indispensabile per chi voglia capire le radici del nostro Paese al di là di ogni retorica celebrativa.


