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Fino a Dogali

Livre numérique


Un giovane artigliere di fanteria rivive la sua storia e quella del Regno d’Italia da poco unificato, fino a giungere alle cause della sua stessa caduta. Sin dalla prima riga lascia intuire che si tratta di un evento collettivo, quello della celebre battaglia di Dogali, combattuta in Eritrea il 27 gennaio 1887. Partendo dal funerale di Giuseppe Garibaldi, il romanzo ripercorre l’avvenimento più tragico e sanguinoso avvenuto dall’Unità d’Italia agli albori del Novecento.

Alfredo Oriani (1852 – 1909) è stato uno scrittore e poeta italiano. Dopo aver trascorso gli anni della giovinezza in solitudine ed essersi laureato in giurisprudenza, Alfredo Oriani inizia a dedicarsi alla scrittura. Già nel suo romanzo d’esordio, "Memorie inutili", traspare la sua ideologia che vede convivere pacificamente e in modo indivisibile la figura dell’artista con quella del pensatore e del sociologo. L'opera completa di Oriani venne fatta ristampare da Benito Mussolini in persona in seguito alla Prima guerra mondiale, sebbene il suo pensiero fosse apprezzato e in parte condiviso anche da Antonio Gramsci. Tra gli altri scritti di Alfredo Oriani ricordiamo "Oro, incenso e mirra", "La rivolta ideale", "Il nemico" e "Gelosia".