In un'Italia divisa tra la fede della tradizione e i venti tumultuosi del Modernismo, si consuma l'ultima, intensa battaglia spirituale di Antonio Fogazzaro.
Nelle serene campagne venete, attorno alla figura del nobile e mistico don Aurelio, si dipana una storia di conflitti interiori e passioni proibite. Al centro di tutto c'è Leila, una giovane donna di profonda e inquieta bellezza, il cui passato è segnato da un segreto inconfessabile. Il suo amore per l'ingegnere Corrado Silla, uomo di scienza e di dubbi, si scontra con le rigide convenzioni di una società bigotta e con le ombre di un'eredità maledetta.
Attraverso le pagine di questo romanzo, Fogazzaro torna a esplorare i temi a lui più cari: il tormentato rapporto tra fede e ragione, il desiderio di rinnovamento spirituale e la lotta dell'anima verso una verità più alta e sofferta. Leila non è solo una potente storia d'amore, ma un affresco drammatico e appassionato di un'epoca in crisi, dove i personaggi lottano per conciliare le esigenze del cuore con i dettami di una religione percepita a volte come opprimente.
Ultimo capitolo di un'ideale tetralogia, dopo Piccolo mondo antico, Piccolo mondo moderno e Il Santo, questo libro conclude con maestria e pathos il lungo viaggio dell'autore nell'animo umano, confermandosi un'opera fondamentale per comprendere le inquietudini di fine Ottocento e il genio narrativo di uno dei più grandi scrittori italiani.













